CartaPesta

Che fine ha fatto CartaPesta? Bentornato CartaPesta!

Scritto da Redazione

CartaPesta compie otto mesi. Quattro dei quali passati in silenzio, ed è arrivato il momento di spiegarne il motivo. Chi ci ha seguito con passione dal principio e chi ci ha continuato a chiedere che fine avessimo fatto proprio nel momento in cui cominciavamo ad acquisire una buona credibilità merita senz’altro una spiegazione.

Siamo arrivati ad analizzare i primi quattro mesi di CartaPesta News e abbiamo capito che così non andava. Qualcosa si stava incrinando e non potevamo far finta di niente. Stavamo incominciando a rincorrere la notizia, a voler uscire il tal giorno con la tal notizia perché altrimenti sarebbe passata in secondo piano, iniziavamo ad aver paura sia ad uscire con una notizia sia a non farlo, perché non sapevamo cos’avremmo fatto di lì a poco. Abbiamo deciso che no, non andava bene. Stavamo percorrendo esattamente tutto quello che c’eravamo imposti di non percorrere, e quindi ci siamo fermati per una lunga pausa di riflessione. Dovevamo capire se CartaPesta poteva essere un qualcosa di compatibile con i nostri impegni di vita, lavorativi e familiari, senza rinunciare a ciò che dal principio ci siamo imposti: serietà e professionalità.

C’è voluto un po’, ma ora siamo pronti per ripartire, perché è impossibile placare la voglia di raccontare Primiero, le sue sfumature, le sue potenzialità inespresse, i suoi secolari problemi, la sua gente testarda. Abbiamo troppa voglia di smuovere opinioni, ricercarne di nuove e diverse per tentare di non restare fermi, piatti o chiusi nello status quo. Anche provocando, onestamente, se necessario.
Lo spirito è lo stesso di otto mesi fa, anche se più consapevole, meno disilluso e (speriamo) più vicino a quello che trovate scritto nero su bianco nella dichiarazione d’intenti. Senza ricorrere la notizia, senza voler uscire il tal giorno con il tal articolo, ma prendendoci tutto il tempo che ci servirà per raccogliere dati, informarci, riflettere, approfondire.

Potrebbero esserci ancora silenzi così lunghi? Può darsi. Come al solito aspettateci alle 8.00, tutti i giorni. Se non sarà uscito niente, riprovate il giorno dopo. L’articolo uscito con un po’ di ritardo sarà un articolo che aveva bisogno di più tempo per essere scritto come si deve.

Redazione

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