Politica

Primiero, una questione di percezione

Quante aziende agricole ci sono a Primiero? Quante sono le associazioni di volontariato? E gli elettori?
Nel riflettere sui programmi elettorali proposti dai tre candidati ci siamo posti molte domande su quanto possa essere distante la percezione della realtà in cui viviamo dai dati effettivi con i quali poi ci confrontiamo.
Va da sé che quindi vengano sponsorizzate con forza politiche volte a favorire problematiche minori ma dalla voce grossa e che vengano invece tralasciati alcuni aspetti numericamente rilevanti ma che non riescono a venire ad emergere.

Per capire quindi se davvero le proposte in seno ai programmi siano supportate da una corretta percezione della realtà primierotta abbiamo inserito nelle nostre interviste ai candidati (vedi qui, qui e qui) una serie di domande “quantitative”.
Tranne Partel, che ha deciso di astenersi in quasi tutte le domande, le risposte date dagli altri due candidati ci hanno dato ragione, confermando che il problema di percezione della realtà esiste, ma l’aspetto forse più interessante emerso è la difficoltà nel trovare dei dati ufficiali che possano tradurre in numeri l’economia e la società primierotta. E fa specie sentir parlare da tutte le parti di turismo e non riuscire ad avere un dato preciso delle strutture alberghiere presenti sul territorio; fa specie sentir parlare di agricoltura come elemento fondamentale dell’economia valligiana e disporre di tre dati esageratamente differenti sul numero di aziende agricole presenti.

Anche per questa mancanza di dati oggettivi abbiamo deciso di limitare il campo solamente a quelle domande che in un modo o nell’altro hanno trovato supporto in dati ufficiali e pubblici.

Flavio Broch

Nasce in una notte di inizio maggio del 1989. Nevicava, e forse per quel motivo non ha mai smesso di chiedersi il perché di ogni cosa. Per lui CartaPestaNews è una necessità e una grandissima opportunità.

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