Politica

Futuro Comune

Il Programma

 

Identità delle municipalità

Valorizzare le diverse peculiarità

Favorire concretamente la preservazione dei caratteri identitari e peculiari dei nuclei insediativi di Siror, Transacqua, Tonadico, Fiera, San Martino, Pieve e altre località.
Supporto paritario dei soggetti operanti in ambito culturale e delle rispettive tradizioni.

Vitalità dei centri storici e approccio “diffuso” nella dislocazione dei servizi

Individuazione, per ogni ex municipalità, di una precisa vocazione trasformando le vecchie strutture comunali in centri di aggregazione, mediante l’insediamento al loro interno di specifiche funzioni catalizzatrici.
Il municipio di Transacqua, come è già stato disposto dalla precedente Amministrazione, ospiterà la nuova sede della Scuola Musicale e potrà costituire da fulcro per attività collaterali collegate alla disciplina della musica. Gli ambienti prestigiosi di Palazzo Scopoli a Tonadico potranno essere designati ad ospitare la nuova biblioteca di Primiero, assumendo in generale la funzione di “nuovo centro della cultura” per l’intera vallata. Fiera di Primiero ospiterà gli uffici comunali, mantenendo inoltre gli attuali uffici periferici della Provincia di Trento e del servizio foreste, connotandosi pertanto come nuova  sede amministrativa. A Pieve, la vicinanza di due palazzi storici di grande rilevanza architettonica quali Palazzo del Dazio e Casa Piazza unitamente alla presenza di alcuni degli edifici più rappresentativi della storia di Primiero, favorirebbero la nascita di un polo museale e culturale della storia locale. A Siror, infine, gli spazi precedentemente occupati dal municipio e della scuola elementare potranno venire impiegati per accogliere temporaneamente gli studenti delle scuole medie che, a breve, saranno interessate da un corposo intervento di ristrutturazione dell’edificio. Una volta terminati i suddetti lavori i locali dell’ex municipio potranno essere destinati ad uno spazio di aggregazione per i giovani e ad un luogo di ritrovo per le associazioni di volontariato. Qualora ve ne fosse richiesta è inoltre ipotizzabile mettere a disposizione delle sale per la formazione di hub, laboratori e start-up in modo tale da sostenere nuove iniziative di carattere imprenditoriale.
A San Martino invece va pensata una valorizzazione del ruolo delle Guide Alpine destinando a loro una locazione dignitosa tra le diverse proprietà pubbliche presenti nella frazione.
L’obiettivo di questo approccio è quello di favorire la rinascita dei centri storici dell’alta valle, non relegandoli alla sola funzione abitativa ma riscoprendoli quali centri attivi della vita sociale e culturale locale.

Organizzazione dell’apparato amministrativo

Sarà immediatamente necessario lavorare alla strutturazione del appartato amministrativo del Comune, seguendo l’impostazione di sviluppo della pianta organica comunale condiviso con il Consorzio dei Comuni Trentini. La priorità di questa amministrazione dovrà essere quella di impostare una nuova struttura organizzativa al fine di garantire l’efficientamento dei servizi in tempi rapidi. Garanzia del mantenimento di un ufficio multifunzione (anagrafe, protocollo, deposito atti) presso le ex strutture municipali.

Viabilità, edilizia e territorio

Viabilità, trasporto pubblico e rete ciclopedonale

Necessario un riassetto viabilistico finalizzato principalmente al decongestionamento dei nuclei storici. In tal senso sarà avviato uno studio per individuare nuove potenziali zone a traffico limitato (ZTL), percorsi ciclabili o aree pedonalizzate, zone 30 con sistemi di dissuasione della velocità e sensi unici al fine di rendere i nostri nuclei urbani maggiormente vivibili per i residenti e piacevolmente appetibili per i turisti, secondo moderni modelli di interpretazione della viabilità urbana presenti in Alto Adige ed i molti paesi del nord Europa.
Introduzione di chiare ed efficaci scelte politiche orientate al maggior uso da parte della popolazione dei mezzi di trasporto pubblico e della viabilità ciclopedonale.
Avvio di un confronto costruttivo con i comuni di Mezzano e Imer per il completamento della rete ciclopedonale di fondo valle con miglioramento dei tratti a traffico misto presenti a Fiera e Transacqua. Completamento del tratto ciclopedonale Molaren-Pieve.

Edilizia privata: scelte coraggiose

Da troppo tempo il consumo di suolo ha prevaricato le reali necessità edificatorie della popolazione locale. Riteniamo necessario cambiare approccio sull’edificabilità delle aree, avviare un confronto con i proprietari dei lotti esistenti per verificare le concrete necessità e, dove possibile e d’accordo con gli interessati, ridimensionarne le previsioni. Saranno attivate politiche in favore del ripopolamento dei centri storici attraverso la revisione delle schedature facilitando così il recupero del patrimonio edilizio esistente, la riorganizzazione degli spazi di parcheggio e della viabilità. Da valutare la possibilità di stanziare contributi per incentivare interventi di restauro, a fine residenziale e di prima abitazione, di edifici situati all’interno dei centri storici.
E’ necessario inoltre promuovere una nuova consapevolezza a livello architettonico e paesaggistico, poiché qualità del costruito e cura del territorio sono parametri determinanti per l’attrattività di una località turistica. Deve inoltre essere favorita e promossa la ricerca di un identità architettonica autoctona disincentivando il trapianto forzoso di stilemi tradizionali e modelli estetici appartenenti ad altri ambiti geografici.

Urbanistica

E’ necessario procedere all’unificazione e semplificazione degli strumenti urbanistici locali, da affrontare con un approccio attento alle esigenze del nostro territorio, come sopra già esposto.
Recepimento delle tematiche contenute nel nuovo Piano Territoriale di Comunità.

Appalti e lavori pubblici

Il rilancio dell’economia legata al mondo dell’artigianato passa soprattutto attraverso le politiche di sviluppo che la pubblica amministrazione è chiamata ad adottare. I lavori pubblici devono tenere conto delle problematiche vissute dal nostro comparto edilizio, favorendo il lavoro di imprese locali e garantendo alle stesse pari opportunità di accesso al sistema di affido diretto. Dovrà essere applicata una corretta rotazione tra le ditte in modo tale da garantire un equo e paritario apporto pubblico a sostegno degli operatori di settore. Pari trattamento dovrà essere garantito anche agli studi tecnici locali, con particolari eccezioni relative allo studio e alla progettazione di opere di valenza strategica, per le quali va invece favorito il sistema del concorso d’architettura. Tale approccio può mettere l’amministrazione nelle condizioni di decidere in maniera maggiormente consapevole, con un sensibile miglioramento delle opere pubbliche sotto il profilo della qualità e razionalità degli interventi.

Arredo e verde urbano

Prosecuzione dei già avviati lavori di adeguamento della rete di illuminazione pubblica individuando i tratti maggiormente obsoleti; installazione di nuovi sistemi ad alto risparmio energetico con particolare attenzione all’illuminazione degli attraversamenti pedonali.
Promozione di un approccio più naturale al verde pubblico sia perenne che stagionale, con riduzione dei trattamenti e degli interventi invasivi.
Ridefinizione generale delle aree adibite alla raccolta dei rifiuti (isole ecologiche) ed installazione di raccoglitori interrati favorendo un maggior decoro urbano.

Agricoltura e allevamento

Malghe

Privilegiare il più possibile lo stretto collegamento tra servizio di accoglienza e ristorazione e gestione zootecnica, al fine di mantenere l’unicità e l’autenticità del prodotto malga.
Prediligere l’affidamento, compatibilmente con la normativa vigente, a società di allevatori locali, ponendo l’attenzione anche su canoni calcolati equamente (in alcuni casi da ricalibrare) in modo da garantire la sostenibilità economica anche per la proprietà comunale.

Legame con il turismo

L’allevamento contribuisce alla cura del territorio e alla definizione del paesaggio montano, rendendolo piacevole ed attrattivo in ambito turistico.
Per questo va favorita una più stretta integrazione dell’allevamento con il turismo, attraverso l’affiancamento alle aziende agricole di attività ricettive, in un’ottica qualitativa e non quantitativa. Risulta infatti fondamentale studiare soluzioni che contribuiscano al sostentamento del settore economico indipendentemente dalle iniziative di sostegno provinciale.

Gestione del territorio agricolo e biodiversità

La gestione del territorio  deve essere orientata alla salvaguardia del paesaggio rurale e alla valorizzazione della biodiversità.
Il ripristino della biodiversità delle aree prative potrà tenere conto di un uso limitato di diserbanti selettivi, praticato nel passato per eliminare specie infestanti, che possono essere ammessi per un periodo limitato di tempo, in modo da favorire il ritorno nei prati delle specie autoctone. Tale processo dovrà essere attentamente regolamentato da uno specifico protocollo messo in campo dall’amministrazione comunale con il supporto tecnico di esperti agronomi e solo in subordine a soluzioni alternative che non prevedono l’utilizzo di elementi chimici.
Ci dovrà essere anche l’impegno a realizzare una campagna informativa sulle buone pratiche per la conservazione della biodiversità. Da studiare la possibilità, in accordo con gli allevatori che ora hanno la stalla nei centri urbani, di spostare la struttura fuori dal paese; a tal proposito va valutata l’ipotesi di recuperare o edificare piccole stalle posizionate a quote più alte, purché ben inserite nel paesaggio, in modo affine a quanto praticato in vallate vicine.

Filiera corta del legno

L’amministrazione comunale deve favorire, in collaborazione con Teleriscaldamento Primiero e attraverso una serie di politiche di sostegno (contributi economici, comodati gratuiti, revisione dei regolamenti, modifica dei capitolati d’oneri), la nascita di un consorzio composto dagli artigiani e degli operatori di settore per la produzione di biomassa derivata del conferimento degli scarti di lavorazione e dall’acquisto di lotti di legname locale. Una scelta forte e non certamente di facile fattibilità ma allo stesso tempo può essere una prospettiva di rilancio economico per la nostra valle coniugando la cura ed il mantenimento del territorio con nuove opportunità occupazionali.

Iniziative in favore del comparto forestale

Sostenere il comparto forestale e la filiera legno-energia non solo come opportunità di sviluppo economico ma anche come importante custode di aspetti socio-culturali che consentono alle nostre popolazioni di non omologarsi a realtà di pianura. Mantenimento ed adeguamento delle infrastrutture forestali alle nuove tecnologie di lavorazione, sfruttando il più possibile i bandi di finanziamento europeo (PSR) in modo tale da favorire e rendere economicamente sostenibile la lavorazione del prodotto legno. Adeguata attenzione dovrà essere destinata alla garanzia del bene di uso civico, evitando la nascita delle ASUC che comporterebbero invece notevoli complicanze sulla gestione delle proprietà boschive comunali.

Biodigestore e impianti di separazione

Il biodigestore risulta incompatibile con la pratica estiva dell’alpeggio ed è dunque di difficile realizzazione e di dubbia sostenibilità economica (in particolare nel periodo estivo).  Da sostenere invece l’installazione degli impianti di separazione, che vanno però regolamentati favorendo pratiche che garantiscano un corretto compostaggio di letame e liquame.

Orti urbani e coltivazioni

Crediamo che le piccole coltivazioni di sussistenza costituiscano un patrimonio da difendere e sostenere. Per questo intendiamo favorire ed incentivare l’uso del suolo per la coltivazione ed il mantenimento degli antichi orti nei centri storici, promuovendo dove possibile il recupero di fondi incolti anche tramite l’adozione. In questo processo l’amministrazione potrà fare da garante del rispetto dei diritti di proprietà.
Favorire la messa in rete dei piccoli produttori locali, anche in ottica di valorizzazione commerciale e turistica del prodotto coltivato.

Turismo

Identità turistica

Risulta imprescindibile individuare una forte caratterizzazione turistica per la valle, che la renda unica, riconoscibile e non sostituibile in un mercato turistico complesso e frammentato.
Punti di forza del nostro ambito sono sicuramente paesaggio e territorio, che devono essere opportunamente veicolati all’esterno. Andranno individuate una serie di azioni condivise e un progetto comunicativo in grado di identificare il nostro territorio come attento al biologico e all’ecologia (“Valle bio”).
In questo percorso l’Amministrazione deve impegnarsi a creare condizioni favorevoli per lo sviluppo turistico dell’intero ambito, ponendosi come ente coordinatore e facilitatore tra i soggetti coinvolti (imprenditoria privata, attività ricettive, allevatori, APT …) in grado di fare sintesi, di reperire risorse (anche attingendo da bandi e finanziamenti europei) e  di promuovere in primis azioni di promozione dell’approccio sostenibile al territorio.

Investimenti, Protocollo d’Intesa  e Impianti di risalita

L’amministrazione dovrà fungere da garante del Protocollo firmato, assicurando un corretto avanzamento degli interventi sia nei tempi che nelle modalità. Rispetto agli impianti di risalita si faciliterà e si promuoverà un utilizzo ad ampio spettro non focalizzato solo sulla stagione invernale e lo sci (es. parchi ludici, mountain bike/downhill).
Gli investimenti in nuove strutture risultano infatti auspicabili ma è necessario un piano di sviluppo che ne individui chiaramente le potenzialità, gli obiettivi e la sostenibilità gestionale nel medio-lungo periodo (non necessariamente in funzione del solo comparto sciistico).

Progetto “Green Way”

L’amministrazione comunale dovrà puntare in maniera decisa sulla diffusione del marchio “Green Way Primiero” come elemento identificativo della nostra offerta turistica. Ciò naturalmente non può prescindere dalla elaborazione di una serie di contenuti concreti. Anche per questo motivo promuoviamo in questo programma amministrativo l’attivazione della filiera corta del legno, il potenziamento rete ciclopedonale, l’ ammodernamento della flotta per il trasporto pubblico, il progetto “Valle Bio”, il completamento della linea illuminazione pubblica a risparmio energetico e diverse altre iniziative che possono in qualche modo qualificare in maniera integrata la capacità attrattiva del nostro territorio.

Altre forme di turismo

L’offerta turistica odierna deve essere consolidata favorendo lo sviluppo correlato o integrato di forme di turismo alternativo. Basti pensare al potenziale attrattivo legato al mondo dello sport (arrampicata, parapendio, free ride) e alla possibilità di valorizzare le principali risorse storico-culturali del nostro territorio (la Grande Guerra, il periodo minerario e i pionieri dell’alpinismo) favorendo lo sviluppo di una rete di museale che sappia creare attrattività turistica, compatibilmente con le risorse disponibili.

Sostenibilità della politica turistica e ruolo dell’ente Parco

È necessario mantenere l’equilibrio tra attenta preservazione e sfruttamento a fine economico del territorio, raggiunto in questi anni anche grazie al fondamentale operato dell’ente Parco, una risorsa da valorizzare maggiormente in chiave turistica compatibilmente con lo sviluppo del territorio. Sarà compito dell’amministrazione partecipare in modo più attivo rispetto a quanto accaduto in passato nella definizione della politica gestionale del Parco, in particolar modo laddove ravvisi un comprovato interesse per lo sviluppo dell’ambito, operando nel limite delle proprie possibilità e   competenze. Grande attenzione dovrà essere posta alla reversibilità degli interventi programmati nel paesaggio.

Progetto Passo Rolle

Il valico rappresenta la Porta di Primiero, biglietto da visita per chi accede al nostro territorio da Nord, ove prevale un diffuso degrado. Occorre un piano di recupero (in coordinazione con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino) che non preveda necessariamente opere di grande entità: riordino dei parcheggi, dei percorsi pedonali e dell’illuminazione, segnaletica e sentieri, valorizzazione dei luoghi più panoramici.
Opposizione al progetto proposto dal Servizio Strade della PAT per la variante all’attuale percorso viabilistico che dal “Col del Vent” attraversa la “ Busa Bela” e sostegno al progetto di by-pass della area valanghiva attraverso apposito tunnel nei pressi di Malga Fosse.

Ambito sociale ed istruzione, famiglia e qualità della vita

Qualità dell’aria

L’Amministrazione si dovrà impegnare a realizzare delle rilevazioni dell’aria del fondovalle, con il supporto operativo dell’APPA, per verificare la presenza di inquinanti (come le PM10), in particolare nel periodo invernale. Il monitoraggio non dovrà però essere fine a se stesso, ma punto di partenza per concrete iniziative di sensibilizzazione sul tema e anche per azioni di controllo sulle combustioni domestiche, spesso non limitate alla legna da ardere. È necessario infatti rendere consapevole la popolazione dell’esistenza del problema, in modo da stimolare tra i censiti scelte più sostenibili, soprattutto nel riscaldamento.

Servizi per l’infanzia: asili nido, scuole materne, Tagesmütter

Data la preoccupante scarsa natalità che si registra in valle, forte sostegno dovrà essere garantito a tutti quei servizi attivati sul territorio (asilo nido, Tagesmütter, scuole materne, angolo morbido) che permettono la conciliazione tra lavoro e cura dei figli. Da studiare con Azienda Ambiente possibili forme di agevolazione tariffaria per le famiglie con neonati e anziani che producono molto rifiuto secco a causa dei pannolini e pannoloni (per esempio seguendo il modello di Seren del Grappa, dove esistono bidoni di raccolta gratuita riservata con chiave). Va proseguita e allargata la fornitura dei pannolini lavabili già attivata da alcune Amministrazioni comunali.

Istruzione

Sarà necessario vigilare, assieme alla Comunità, sul progetto di ristrutturazione del plesso delle scuole medie di Vallombrosa, finanziato di recente, che va realizzato in tempi rapidi. L’Istituto di Istruzione Superiore di Transacqua rappresenta una risorsa formativa e culturale importante per un territorio periferico come il nostro e per questo non può essere valutata solo in base a criteri quantitativi. In stretto coordinamento con la dirigenza scolastica e il Dipartimento della Conoscenza della Provincia, andrà verificata la possibilità di avviare un nuovo corso di studio fortemente caratterizzante e potenzialmente attrattivo verso l’esterno, sul modello di quanto realizzato in altre valli trentine (es. Scuola d’arte di Fassa/Liceo della Montagna di Tione).

Politiche giovanili

In un territorio segnato dalla bassa natalità e dalla “fuga” di generazioni in cerca di opportunità lavorativa, sarà importante implementare azioni di Politiche Giovanili favorendo l’acquisizione di competenze e creando l’ambiente adatto, anche attraverso progetti come Summer-Jobs e l’avvio di spazi di co-working – lavoro condiviso, per favorire la crescita personale e lavorativa.

Sicurezza

Va studiato un sistema di video sorveglianza da installare nei principali accessi viabilistici della valle al fine di ridurre gli episodi di criminalità che sempre più frequentemente si verificano anche sul nostro territorio. Confronto con le forze dell’ordine per migliorare la vigilanza nelle ore e nelle zone maggiormente sensibili. Recepimento delle nuove normative provinciali in materia di riorganizzazione del servizio di Polizia Locale.

Centri estivi e attività integrative per bambini/ragazzi

I centri estivi e le altre proposte dovranno essere sostenute dal nuovo comune. Rilevata la pluralità di attività programmate in questo campo, è necessario però che l’Amministrazione comunale, assieme alla Comunità, si ponga come ente “coordinatore” per creare reti fra i vari soggetti del territorio, evitando sovrapposizioni di iniziative. Fondamentale dare continuità ai progetti attivati con contributo pubblico, con una pianificazione a medio termine.

Terza età e disabilità

Le R.S.A. del territorio faticano a rispondere alle esigenze della popolazione, dato l’alto tasso di anzianità della valle. I posti letto complessivi sono però più alti della media provinciale e non vi sono quindi grossi margini d’azione per l’Amministrazione comunale in questo campo.Va valorizzato come importante risorsa del territorio il centro servizi diurno, che offre prestazioni agli anziani del nostro territorio in condizione di semi-autosufficienza (mensa, cura e igiene della persona, attività di animazione e socializzazione), favorendo la loro permanenza nel domicilio di origine. Visto il calo crescente delle risorse Provinciali a scapito dell’area Sociale, pensiamo sia centrale mantenere e dare continuità ai servizi residenziali e semi-residenziali rivolti alle persone anziane e con disabilità. Parallelamente sarà funzionale adottare innovative progettualità mirate allo sviluppo della capacità di autonomia delle persone con disabilità, garantendo un maggiore collegamento con il mondo del lavoro protetto.

Servizi e strutture sportive

Le strutture sportive di valle sono numerose ma spesso risultano sottoutilizzate a causa della sovrabbondanza di offerta; per contro manca invece una struttura che sia all’altezza di ospitare competizioni sportive di alto profilo, anche in una sola disciplina. In futuro sarà necessario investire più attentamente, puntando sulla qualità e sulla specializzazione degli impianti sportivi.

Cultura e grandi eventi

Fondo grandi eventi

L’offerta culturale deve essere gestita e coordinata a livello di Comunità di Valle, dando continuità al sistema del “fondo grandi manifestazioni” per il finanziamento dei principali eventi attrattivi. Deve essere creato un sistema semplice ed omogeneo per la presentazione delle domande di finanziamento da parte delle associazioni in modo tale da facilitare il lavoro burocratico dei volontari e garantire un criterio di equità e oggettività.

Azienda di promozione turistica

APT deve avere un ruolo centrale nella fase di promozione tanto quanto nel coordinamento delle molteplici iniziative che le amministrazioni comunali e le associazioni di volontariato propongono, soprattutto durante la stagione estiva. Serve lavorare su una maggior condivisone tra le parti al fine di ottimizzare la proposta di intrattenimento di valle senza disperdere idee, energie e risorse economiche.

Sostegno al mondo del volontariato

L’amministrazione deve stimolare e supportare concretamente le attività culturali del territorio, non solo attraverso il finanziamento economico degli eventi ma anche e soprattutto attraverso una partecipazione attiva ed una particolare attenzione alle problematiche e alle criticità del mondo associazionistico. Ad esempio l’Assessore alla cultura dovrebbe partecipare annualmente almeno ad una riunione di ogni associazione in modo tale da conoscere le persone, le proposte e le necessità delle singole realtà; maturata una consapevolezza generale dei diversi bisogni sarà più facile dare una risposta quanto più possibile qualificata. La ricchezza del nostro territorio è determinata dalla varietà e dalla operosità delle associazioni di volontariato presenti; azioni mirate alla messa in rete e alla agevolazione della comunicazione favorirà meccanismi di crescita e collaborazione.

Destagionalizzazione degli eventi

Sulla scia del successo ottenuto con la pianificazione delle manifestazioni  di settembre, con proposte qualitative ben distribuite nei week-end (Knödelfest, Rally di San Martino, SotAlaZopa, Desmontegada) si dovrà lavorare in collaborazione con le associazioni locali al fine di anticipare sensibilmente l’inizio della stagione turistica (maggio-giugno) creando un circolo di proposte culturali/sportive che sappiano diventare realmente attrattive.

La cultura del “fare cultura”

Importante favorire la nascita o la prosecuzione di eventi di qualità in grado di creare coesione sociale e collaborazione tra diverse realtà del territorio. Quando una manifestazione raggiunge un grande livello di attrattività e visibilità sarebbe inoltre auspicabile una riflessione sui valori di cui quest’ultima si fa veicolo (attenzione al tema dell’identità soprattutto nelle manifestazioni tradizionali).

 

Redazione

Cosa ne pensi?