Politica

Uniti Si Può

Il Programma

 

Turismo e Sviluppo economico

Investimenti

Il protocollo d’intesa sull’ammodernamento e la messa in rete delle aree sciistiche siglato tra tutti gli attori del territorio pubblici e privati e la Provincia Autonoma di Trento nel 2015 è il punto di riferimento per gli investimenti da fare nei prossimi anni nel comparto turistico che rappresenta il volano dell’economia del nostro territorio. Il rilancio non può che passare da San Martino che deve essere località alpina di eccellenza, valorizzando al massimo il patrimonio paesaggistico con i prestigiosi brand Pale di San Martino e Dolomiti Patrimonio Unesco. L’attuazione del protocollo deve essere portata avanti con fronte comune ed unitario condividendo le scelte con gli operatori economici e tutti gli attori pubblici e privati del territorio. Considerata la carenza di risorse sarà indispensabile stabilire delle priorità definendo obiettivi concreti e con un potenziale reale per lo sviluppo del territorio prevedendo la partecipazione sia privata che pubblica. Appare evidente la necessità che le scelte e le soluzioni future non vengano più proposte esclusivamente in termini di settore e in modo frammentato, ma vadano negoziate attraverso politiche integrate di sistema, attente ai bisogni e agli interessi di tutti gli attori del territorio e impegnate ad integrare i valori ecologici, sociali ed economici a favore di tutti. A livello locale servirà creare una vera sinergia tra proposta turistica e politica del green, intesa come sviluppo sostenibile del turismo, rafforzando dialogo con il Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino e l’ A.p.T.

Avviare gli investimenti

Avviare gli investimenti previsti dal protocollo relativamente al collegamento delle aree sciabili di San Martino e Passo Rolle sarà fondamentale in un’ottica di riqualificazione di Passo Rolle in cui il comune e tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti dovranno lavorare insieme per effettuare gli interventi necessari.

Destagionalizzazione dell’offerta turistica

Fattore importante nel fondovalle cosi come a San Martino. Questo potrà essere fatto solo con l’aiuto e la partecipazione attiva dei residenti, dei volontari e soprattutto degli operatori: in questo senso l’amministrazione non dovrà mai mancare nell’affiancare in ogni modo iniziative che vanno in questa direzione e dovrà avere un ruolo di stimolo per portare avanti progetti in collaborazione tra pubblico e privato.

Eventi e manifestazioni

Garantire il finanziamento a manifestazioni di prestigio capaci di promuovere l’ambito anche a livello internazionale con possibilità di sviluppo e di sinergia di tutto il territorio anche attraverso il fondo “eventi sovracomunali” coordinato dalla Comunità di Valle. Abolire la politica del finanziamento “a pioggia” fine a se stesso, privilegiando scelte di sistema per promuovere una reale sinergia tra associazioni del territorio razionalizzando le risorse sempre e puntando sulla “qualità” piuttosto che sulla “quantità”. Il modello attuale condiviso da tutte le amministrazioni e applicato per l’attribuzione dei finanziamenti agli eventi sovracomunali andrà perfezionato ma ha posto le basi per un reale cambiamento di pensiero e di azione con l’apporto di tutti i comparti coinvolti.

14° “Distretto famiglia di Primiero”

Con un’impronta green che lo caratterizza, qualifica il nostro territorio come “amico della famiglia”. In quest’ottica le politiche sociali non sono più soltanto sinonimo di assistenzialismo, ma elemento propulsivo e di stimolo per una nuova idea di sviluppo economico, turistico e culturale.

Valorizzazione centri storici, arredo urbano e parchi pubblici

Valorizzazione e preservare le identità dei paesi

In base alle singole peculiarità. Fondamentale in tal senso l’utilizzo delle strutture degli ex Comuni (sede università 3za età, sedi associazioni attive, messa a disposizione di uffici gratuitamente per progetti di start up aziende e società di giovani, ecc.) e l’affiancamento dei comitati turistici e delle associazioni nell’organizzazione di manifestazioni che animano i centri.

Mantenere e valorizzare i parchi e i giardini

Mantenere e valorizzare i parchi e i giardini del territorio rendendoli a misura di famiglia, anziani e sportivi attrezzandone alcuni come “palestre a cielo aperto”

Mappare i parchi

Mappare i parchi presenti sul territorio creando un percorso guidato che aiuti il turista a muoversi sul territorio in modo consapevole evidenziandone le singole caratteristiche e i servizi presenti.

Avviare un piano di pubblico arredo

Avviare un piano di pubblico arredo a medio e lungo termine che con gradualità preveda il raggiungimento di omogeneità dei pubblici arredi e dell’illuminazione

Riqualificazione di una zona verde

Riqualificazione di una zona verde facilmente raggiungibile per la creazione di un’area attrezzata di sgambamento per far giocare il proprio cane e praticare l’agility dog. Aumento del numero dei cestini per le deiezioni e loro posizionamento in zone attualmente scoperte. Prevedere una campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine, problema che incide in maniera forte sulla percezione dell’igiene urbana.

Viabilità

Viabilità

Nonostante la carenza di risorse provinciali sarà importante stabilire le priorità in modo da essere pronti; i principali nodi sono la sicurezza dello Schener, la circonvallazione di Fiera e la razionalizzazione della viabilità a San Martino. L’agglomerato urbano Fiera, Transacqua, Tonadico e Siror è ormai l’unico abitato turistico della Provincia di Trento a non avere una circonvallazione e ad essere tagliato in due da una strada provinciale. Ormai anche molti centri abitati non turistici e di dimensioni più piccole della nostra hanno la loro circonvallazione. Tale opera non è mai stata voluta dalla politica trentina, cavalcando le varie divisioni su questa scelta del nostro territorio. Analoghi ragionamenti possono essere fatti su San Martino dove esiste già da qualche anno un valido progetto di fattibilità presentato dall’Unione Alto Primiero e depositato in Comunità di Valle.

Potenziamento delle ciclabili

Potenziamento delle ciclabili e della segnaletica extraurbana: risolvere il problema del collegamento della pista ciclabile tra via delle Fonti e il Parco Vallombrosa. Portare a termine il marciapiede ciclo pedonabile da Molaren a Pieve. Prevedere viabilità esclusiva o semi esclusiva per le bici con segnaletica anche all’interno dei centri abitati. Partenza immediata, anche con soluzioni a basso costo (segnaletica, sensi unici e fioriere) ma a grande impatto sul numero sempre crescente di fruitori, siano essi turisti o residenti.

Creazione di zone a velocità moderata

Creazione di zone a velocità moderata con deterrenti alle alte velocità nel centro dei paesi e nei punti più sensibili degli stessi.

Ambiente

Sviluppo concreto e tangibile del concetto / contenitore Green Way Primiero in collaborazione con tutte le realtà coinvolte. Lo stile di vita che l’intero Primiero ha scelto di darsi, attraverso la nascita dell’Associazione “Green Way” per promuoversi come territorio ai vertici dell’eccellenza ambientale, è l’ingrediente essenziale declinabile in ogni ambito.

Mettere in atto un sistema di acquisti “verdi” da parte dell’amministrazione, elaborare un piano di razionalizzazione dei consumi energetici e pianificare interventi di eliminazione sprechi e utilizzo tecnologie più performanti, fornitura di un kit di pannolini lavabili alle neo mamme, incentivare la bioedilizia e le tecnologie a basso impatto ambientale, programmare in collaborazione con Azienda Ambiente percorsi di sensibilizzazione nelle scuole sulle tematiche ambientali e sull’importanza della tutela del territorio. Tutto questo permetterà di raggiungere l’obiettivo di essere “Comune Virtuoso”.

Avviare in collaborazione con la Comunità di Valle uno studio di fattibilità sul trasporto eco-compatibile “leggero” e favorire forme di trasporto collettivo sostenibile: car sharing, pedibus, bike sharing.

Il nuovo comune PSM avrà circa il 65% del territorio del Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino che rappresenta una risorsa di eccellenza per il turismo alla luce anche del piano d’azione elaborato in seguito all’assegnazione della Carta Europea del Turismo ed i progetti in esso contenuti. In questi anni la PAT ha ridotto di molto i trasferimenti all’Ente andando a instaurare un senso di incertezza sia dal punto di vista della programmazione dei lavori, ma soprattutto rispetto delle garanzie sull’occupazione del personale stagionale. Ormai l’operato del Parco è fondamentale per garantire la manutenzione del territorio e di conseguenza anche sulla qualità della sentieristica, aspetto molto sentito dal mondo del turismo e non solo. Sotto questo aspetto non va dimenticato come le assunzioni che il Parco garantisce, ormai abbiano una funzione anche sociale e non solo operativa e di fatto dovranno essere difese nelle sedi più opportune, chiedendo garanzie sui trasferimenti che nei prossimi anni la PAT dovrà assegnare al Parco. Attualmente temi fondamentali come la ricerca scientifica, la didattica, la comunicazione stanno veramente soffrendo inficiando di fatto la vera mission che il Parco dovrebbe avere e cioè quella di creare una cultura del rispetto dell’ambiente che vada a contaminare sia i nostri ospiti che i nostri residenti. Rispettare l’ambiente vuol dire viverlo con attenzione, andando a fare le giuste scelte rispetto alla fruizione che in esso vogliamo avere ma che dobbiamo gestire. Và di certo privilegiata la filosofia del “possiamo fare tutto ma non dappertutto” rispetto alla ormai retrograda visione del “dobbiamo poter fare tutto ovunque”, andando a pensare una seria pianificazione delle zone da dedicare alle varie forme di fruizione.

 

Turismo e sviluppo economico

Sviluppo dell’agricoltura

Sviluppo dell’agricoltura come componente sostanziale anche del prodotto turistico, favorendo la nascita di sinergie tra i settori, valorizzando i prodotti tipici locali e mettendo in atto una politica di gestione del territorio razionale in accordo con le categorie interessate.
Puntare sugli eventi di settore quali la Desmontegada e la BosKavai per valorizzare tutto il settore. L’ippovia che collega varie zone prestigiose della Valle può diventare volano economico per il territorio. L’impegno sarà di favorire la nascita di iniziative imprenditoriali in questo settore che potrebbero creare opportunità dal punto di vista occupazionale.

Usi civici

Particolare attenzione andrà fatta (anche se non direttamente in capo all’amministrazione) alla gestione degli usi civici e soprattutto a quelli riguardanti malghe e pascoli che possono diventare un ostacolo per la volontà di prediligere società di allevatori locali, che hanno sempre dimostrato la volontà del loro mantenimento ordinato e non a fini di lucro nella gestione degli stessi con canoni comunque adeguati a garantire la sostenibilità economica delle proprietà comunali.

Individuazione di appezzamenti di terra

Individuazione di appezzamenti di terra per favorire lo sviluppo di orti sociali e i prodotti a Km 0. Partendo in primo luogo dal progetto di ricerca storico-antropologico che ha interessato la campagna tra Tonadico e Siror negli anni 2012 e 2014, cercare di recuperare il naufragio colturale (e culturale) che ha interessato questa porzione di territorio negli ultimi decenni. Sembra plausibile che una corretta sinergia fra pubblico e privato possa rappresentare una base di partenza per una trasformazione colturale esistente e, conseguentemente, ad un recupero di territorio da adibire a prato e pascolo che può portare occupazione nonché diventare anche un veicolo promozionale.

Riqualificare la gestione e l’utilizzo del patrimonio boschivo

Riqualificare la gestione e l’utilizzo del patrimonio boschivo non pensando alla sola logica del prezzo ma considerando la professionalità e la qualità delle ditte utilizzatrici favorendo le imprese che si avvalgono per la fatturazione di ditte locali. Per favorire il lavoro delle imprese boschive già esistenti o per favorirne la creazione di altre, magari di giovani, si potrebbe prospettare di destinare una certa quota della ripresa annua alla fatturazione diretta (vendita a strada anche se non più finanziata dalla provincia) utilizzando ditte locali. Promuovere e valorizzare tutta la filiera foresta legno locale e i relativi prodotti che derivano tutti da boschi con certificazioni PEFC e ampliare le certificazioni (FSC).

Sviluppo rurale

Cogliere tutte le opportunità del Programma di sviluppo rurale per la valorizzazione e gestione delle risorse ambientali, la cura e tutela del paesaggio e dell’uso del suolo. Inoltre promozione attiva del Programma di sviluppo rurale ai privati cittadini attraverso le figure designate.

Urbanistica ed edilizia

PRG

Revisione, razionalizzazione ed unificazione dei PRG e dei regolamenti edilizi in modo da avere un unico strumento per tutto il territorio comunale. Il nuovo P.R.G. dovrà per forza di cose essere orientato all’utilizzo sostenibile ed accorto delle aree agricole, forestali e del patrimonio storico, prevedendo la riqualificazione e qualificazione del patrimonio edilizio esistente evitando l’ulteriore consumo di suolo.

Piano Baite

Revisione del c.d. Piano Baite (P.E.M. piano per l’edilizia montana) introducendo oltre agli attuali usi previsti (uso tradizionale, uso produttivo diretto e uso per residenza ordinaria) la possibilità di una trasformazione ad uso turistico (ad es. agritur, affitta camere, esercizi rurali ecc.) delle baite censite dal Piano Baite medesimo

Rilancio dell’edilizia

Rilancio dell’edilizia attraverso la revisione sia del contributo di costruzione che della c.d. Legge Gilmozzi, rivedendo gli attuali limiti imposti in maniera diversificata per i quattro ex comuni, in modo da agevolare gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente e l’incentivazione della riqualificazione di aree ed edifici dismessi o degradati.

Agevolazioni fiscali

Introduzione di nuove forme di agevolazione fiscale per il riutilizzo delle seconde case ora sfitte e non utilizzate.

(Piano Territoriale della Comunità di Primiero) anche attraverso stralci operativi individuando delle forme di coordinamento tra le diverse pianificazioni territoriali (Piano Territoriale, Piani Regolatori e Piano del Parco)

Adottare tutte le disposizioni normative vigenti che prevedano il ricorso a forme di appalto che tutelino le imprese locali.

Sociale, Istruzione, Sicurezza e Cultura

Sociale

Anziani: rappresentano una risorsa per la comunità, spesso sono l’anima di gruppi ed associazioni di volontariato che operano nei diversi campi del sociale ed a favore del territorio. Importante, quindi, stimolare e incoraggiare l’azione dei gruppi anziani dei vari paesi e sostenere le preziose associazioni che si dedicano al volontariato.

Porre particolare attenzione alle fasce di età più delicate sostenendo le diversificate necessità della popolazione anziana e delle loro famiglie. Favorire le sinergie tra le Case di Riposo per poi ottenere benefici in termini di gestione vicina ai bisogni delle persone con conseguente maggior benessere degli ospiti. Promuovere, inoltre, le iniziative che propongono per gli anziani occasioni culturali, di incontro e di socializzazione.

Famiglia: le azioni a sostegno della famiglia e della natalità devono in primis prevedere il contenimento delle tariffe per accedere ai servizi e alle strutture presenti sul territorio (asili, mense, piscina, centri sportivi, centri estivi, ecc.) per favorirne l’utilizzo e la frequentazione nell’ottica di “investire sul futuro” a sostegno di sani stili di vita da apprendere fin da piccoli. Le convenzioni siglate con la Comunità di Valle o con altre Associazioni dovranno prevedere quote pro capite uguali per tutti. Realizzare almeno una “baby little home” in un parco frequentato da famigle. Attenzione ai bisogni di famiglie numerose in particolare sulle tariffe dei servizi primari. Programmare attività estive “Summer Jobs” per ragazzi dai 14 ai 16 anni in collaborazione con Associazioni e Comitati. L’impegno di giovanissimi nell’organizzazione di feste, laboratori e momenti conviviali fa emergere in loro il senso di appartenenza e di legame con il proprio territorio e l’aumento di protezione e di rispetto nei suoi confronti.

Associazioni: coordinare e sostenere il mondo dell’associazionismo che rappresenta un patrimonio di vitale importanza per il territorio.

Appoggiare e migliorare la proposta sperimentale avviata dalla Comunità di Valle, dai Comuni in collaborazione con APT, che ha distinto le associazioni in diversi comparti sollecitandoli a programmare gli eventi in tempi utili promuovendoli sul sito “Territorio in rete”. Attraverso l’utilizzo di questo strumento accessibile a tutti, le Associazioni possono evitare sovrapposizioni o doppioni di eventi, l’utenza può conoscere in anticipo ciò che succede sul territorio.

Disabili: promuovere una rete tra servizi e associazioni per accompagnare le persone con disabilità e le loro famiglie. Favorire una riorganizzazione degli stessi servizi esistenti. Rimuovere le barriere architettoniche ancora presenti.

Istruzione

Sistema scolastico a Primiero: a seguito della chiusura delle scuole primarie di Imer e Siror, del finanziamento dello stabile delle attuali scuole medie e della velata volontà da parte della provincia di chiudere l’Istituto Superiore, sostenere una visione più aperta dell’offerta scolastica di Primiero e l’impegno a risolvere la questione della proprietà degli stabili che rende difficile la gestione delle spese e della manutenzione ordinaria e straordinaria.

La nuova curvatura Green degli indirizzi all’Istituto Superiore, contribuisce significativamente ad identificare il Primiero come Valle votata ad uno sviluppo sostenibile ed attento alla tutela del territorio. La scuola oggi non può più prescindere dal legame con il territorio che è lo scenario dove si posiziona strategicamente in termini di offerta e servizio. Favorire, pertanto, il confronto e la collaborazione tra scuole, amministrazione e mondo imprenditoriale per riuscire a creare un collegamento stabile ed efficace tra scuola e mondo del lavoro.

Sicurezza

Sicurezza pubblica: installazione di videocamere per monitorare i punti critici del territorio e prevenire atti vandalici o di microcriminalità di concerto con la Comunità di Valle e le forze dell’ordine.

Potenziamento illuminazione pubblica volta anche al risparmio energetico.

Cultura

Promuovere e valorizzare i luoghi di prestigio storico e culturale del territorio (es. Palazzo delle Miniere, Palazzo Scopoli, Pieve) e i centri storici dei paesi favorendo l’organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere culturale e turistico.

Prevedere l’apertura della biblioteca per l’intera giornata di sabato per tutto l’anno ampliando il servizio al cittadino e venendo incontro alle esigenze dei ragazzi universitari.

Studiare forme di collaborazione con eventi organizzati in provincia di livello nazionale come il Film Festival o il Festiva dell’Economia.

 

Sport

Fondamentale non far mancare il sostegno alle società sportive che svolgono una funzione educativa, di benessere psico fisico e di importante luogo di aggregazione per i giovani. Allo stesso tempo lo sport rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo turistico attraverso gli eventi nazionali ed internazionali (es. Transalp, Primiero Dolomiti Marathon, Orienteering).

E’ importante quindi porre attenzione alle proposte degli adetti ai lavori, nonché proporre idee utili per l’utilizzo, la gestione ed un eventuale miglioramento sostenibile delle infrastrutture esistenti.

Rapporti sovracomunali e funzionamento nuovo comune

Rapporti sovracomunali

Senza forzature nei tempi e nei modi, e soprattutto solo dopo aver messo a regime la “macchina comunale” in termini di servizi e di funzionamento del personale, essere pronti al dialogo per l’allargamento del Comune all’intero territorio della Comunità.

Comunità di Valle: in seguito alla riforma, la Comunità ha un ruolo politico istituzionale molto semplificato. Ha il compito principale di effettuare la programmazione del settore socio-assistenziale, delle politiche giovanili e mense scolastiche ed è stato rafforzato notevolmente il suo ruolo programmatorio nella gestione delle risorse finanziarie per tutto l’ambito di competenza e sarà quindi un interlocutore importante per la futura amministrazione.

Funzionamento nuovo comune

Messa a regime degli uffici con allineamento del personale alle reali esigenze, sfruttando la possibilità di assunzione, anche a tempo determinato, per garantire servizi di qualità e aprire opportunità occupazionali realmente indispensabili.

Massima semplificazione nel funzionamento degli uffici (garanzia orario di apertura continuato, garanzia apertura sportelli sul territorio con possibilità di protocollo, fusione dei PRG con unico regolamento edilizio, ecc.). Creazione della pianta organica “bifocale” fondata su segretario e vice, evitando di creare isole di “potere” tra i dipendenti.

Ottimizzare la gestione del cantiere comunale, senza disperdere il patrimonio attuale di conoscenza dei rispettivi territori. Trovare un coordinatore al di fuori dell’ufficio tecnico, che dovrà rispondere alle esigenze del cittadino.

Non settorializzare il personale su specifiche mansioni o compiti cercando quindi di promuovere il più possibile un lavoro di squadra in modo che l’utente possa avere informazioni utili e dettagliate in tempi rapidi ed in ogni momento in cui vengano richieste.

Comune che “cinguetta”: attraverso le nuove tecnologie promuovere il dialogo virtuale tra amministrazione pubblica e privati stabilendo in via sperimentale una modalità di comunicazione più digitale e trasparente possibile.

Definizione e sistemazione edifici scolastici, biblioteca, asilo nido e scuola musicale.

Sostenere e promuovere l’Università della Terza età che conta attualmente 125 iscritti in collaborazione con gli altri enti del territorio.

Biblioteca: continuare a sostenere insieme agli altri Comuni l’importante servizio offerto sul territorio dalla Biblioteca Intercomunale, favorendo l’interazione con la Biblioteca di Canal S. Bovo e fare in modo che diventi sempre più punto di riferimento culturale e motore di iniziative a favore di tutto il territorio

 

Redazione

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