Società

Tempo libero: cosa offre Primiero per impiegarlo “bene”?

Scritto da Greta Ruaro

Il primo capitolo del calcolo “fai-da-te” della Felicità Interna Lorda del nostro territorio, inizia consierando il punto “Uso del Tempo”.

Il calcolo effettuato nel Bhutan considera come due unici indici, di pari valore, il tempo trascorso al lavoro e il tempo trascorso a dormire.

Nella nostra società, però, non viene dato molto peso al tempo trascorso a dormire, se non in realazione alla salute psico-fisica dell’individuo.
Il tempo trascorso sul posto di lavoro è, invece, addirittura tutelato da diverse leggi, ad esempio la L.196 del 24 giugno 1997, che fissa le 40 ore settimanali come tetto massimo.
Se alla giornata di 24 ore sottraiamo le 8 ore di lavoro e le 8 ore medie di sonno, restano altre 8 ore. A queste ne sottraiamo 4 come media delle ore necessarie a svolgere azioni quotidiane come il viaggio casa-lavoro, i pasti, le spese quotidiane, le manutenzioni varie di casa e mezzi e altro, restano comunque 4 ore.
È proprio su queste ore residue, ovvero sul “tempo libero” che concentriamo la nostra indagine.
Come impiegarlo, in un posto come Primiero? E come viene effettivamente impiegato?

Oltre ai lavoratori, dobbiamo considerare anche quella fascia di popolazione che non è occupata in un lavoro: gli anziani, chi non ha ancora raggiunto l’età del lavoro e i disoccupati.  L’OML (Osservatorio Mercato del Lavoro) su dati del Centro per l’Impiego di Primiero ci dice che la percentuale di disoccupati si aggira intorno all’8%; attenzione che questo dato fa riferimento solo a chi si è rivolto al Centro per l’Impiego, quindi verosimilmente la percentuale è ben più alta. Per queste persone la disponibilità media di tempo libero è decisamente maggiore e soprattutto per loro è fondamentale avere una valvola di sfogo per impiegarsi e sentirsi comunque una risorsa per la comunità.

Detto questo è comunque per tutti importante comprendere il valore del proprio tempo, per poterlo impiegare trasformandolo in “tempo di qualità”, ovvero tempo speso responsabilmente e non lasciato, come dire, semplicemente passare.

Una piccola premessa va fatta sul fatto che è giusto impiegare parte del proprio tempo libero nel non-fare; molti studiosi (su tutti il Prof. Mario Guazzelli, ordinario di Psicologia clinica all’Università di Pisa scomparso nel 2012) si sono espressi positivamente nei confronti dell’ozio, non certo come momento di procrastinazione ma come tempo necessario alla nostra mente per ricaricarsi e riordinarsi ritrovando così equilibrio e prestazioni.

Senza quindi voler necessariamente riempire ogni più breve momento della nostra vita, esistono infinite possibilità di impiegare positivamente il nostro tempo libero.

Ma cosa offre Primiero per impiegare in modo qualitativo il nostro tempo libero?
Giusto per non perdere la bussola, ci siamo appuntati alcune idee applicabili (e applicate) al nostro territorio.

  1. Essere membro di un’Associazione
    A Primiero l’ambito del volontariato associativo è fortissimo, tanto che è quasi difficile non far parte di almeno un’Associazione, che sia costituita o gruppo di fatto. Ce n’è davvero per tutti i gusti, qui ne trovate un elenco quasi completo (mancano i Gruppi di Fatto e alcune Associazioni che non hanno ancora aderito al programma di raggruppamento, ma il quadro è già vasto così). Tra sociali, turistico-ricreative, sportive, culturali e aggregative è difficile non trovarne una che faccia al proprio.
    Operare in un’Associazione accresce il senso di appartenenza, aiuta a formare legami nuovi e a rafforzare quelli già esistenti, stimola la creatività e mostra agli altri associati le nostre competenze, capacità e qualità.
  2. Eventi ed attività
    A loro volta le Associazioni sono tra le principali promotrici di eventi rivolti alla collettività, assieme ai Comuni, alla Comunità, al Parco e a tutti gli Enti che si muovono sul nostro territorio.
    Solo per citare alcuni esempi, l’Ecomuseo propone periodicamente dei corsi che riscoprono conoscenze locali, vengono proposte periodicamente rappresentazioni teatrali che spaziano da argomenti leggeri, come commedie dialettali, a temi molto attuali come ad esempio l’immigrazione, con lo spettacolo “Noi Migranti, storie di ieri, oggi e domani” (che viene rappresentato il 20 giugno alle 20.30 presso il Teatro Parrocchiale di Mezzano); in contesto più attivo, sono moltissime le attività proposte dalle Associazioni sportive, un evento molto atteso quest’anno è la Primiero Dolomiti Marathon, che si terrà il 2 luglio, ma ce n’è davvero per tutti i gusti, dalle uscite di trekking della ASD Dolomiti Adventure o le escursioni in mountain bike guidate della Primiero Bike, giusto per restare in tema natura.
  3. Attività individuali
    Se, cosa lecita, non siamo persone amanti dei grandi raduni di persone, esistono ottime attività riservate a circoli più ristretti o addirittura individuali; che ne dite di una partita a scacchi? O di una lettura animata, di una corsa in solitaria, di uno scatto fotografico filosofico? Basta guardarsi intorno e Primiero offre tutto ciò, e lo fa alla grandissima.
    Uno dei molti modi per sapere quali saranno le prossime attività proposte è visitare il sito della Comunità, dove però non sono indicate proprio tutte le iniziative: sta anche a noi aprire occhi e orecchie, leggere i volantini, ascoltare RadioPrimiero e, perché no, andare a bere un buon cappuccino in centro e scambiare due chiacchiere con qualcuno; in fondo anche avere rapporti con le altre persone è un ottimo modo per impiegare il proprio tempo.
  4. La tendenza al tempo libero “virtuale”
    Un accenno impossibile da non fare è quello relativo al crescente impiego del tempo libero in attività virtuali, delle quali televisione e web si spartiscono quasi tutta la torta: il trend vede un forte incremento delle attività cosiddette social, che di sociale e culturale hanno solo grandi potenzialità inespresse. Se può consolare questa è una tendenza mondiale, prima che italiana e infine valligiana, come evidenziato dallo studio condotto da wearesocial.com in merito.
  5. Le attività formative
    Se consideriamo invece il tempo libero come tempo da investire, e questo potrebbe valere in particolare per i disoccupati o per coloro che cercano di aumentare le proprie competenze in vista di un nuovo impiego, sono attivi molti corsi formativi.
    Ad esempio il Centro per l’Impiego promuove molti programmi formativi, detti Key Competence, per partecipare ai quali basta presentarsi ed iscriversi al registro dei disoccupati stringendo il Patto di Servizio con il quale non solo si ha accesso a corsi di 60 ore (che durano quindi in genere due settimane), ma anche a corsi più approfonditi e professionalizzanti.
    Senza voler porre come fine quello di reimmettersi nel mercato del lavoro è dovere menzionare le molte attività proposte dalla Università della Terza Età.
  6. La Banca Del Tempo
    Esiste perfino un gruppo di fatto che si chiama “Banca del Tempo di Primiero”, il cui scopo è convertire il tempo libero dei correntisti in ore spendibili all’interno delle competenze del gruppo; oltre ad essere di per sé un’attività utile è anche un bel modo di condividere il proprio tempo e le proprie competenze all’interno di un gruppo di persone, formando nuove reti e conoscenze.

Il calcolo del valore del tempo
Per concludere, in questo ambito dell'”Uso del tempo” il calcolo si baserà su dati relativi alla tendenza a spendere il proprio tempo partecipando (o meno) ad attività pubbliche e/o associative e ad attività culturali e di crescita personale, il tutto rapportato alla effettiva quantità di tempo libero diponibile.
I dati saranno raccolti da Enti, Musei, Associazioni e anche direttamente dalla popolazione tramite sondaggio.
Riguarderanno:

  • ingressi a teatro, visite a musei e a luoghi culturali in genere
  • numero di tessere della biblioteca
  • iscritti alla scuola di musica
  • iscritti a Gruppi sportivi o a corsi sportivi
  • partecipazione ad Associazioni/Gruppi di fatto
  • dichiarazione dell’individuo, in sede di sondaggio, di lettura di libri/quotidiani/riviste scientifiche o ascolto di programmi culturali

L’indice ottenuto sarà un numero che andrà poi a sommarsi ai valori degli altri punti della Felicità Interna Lorda e verrà divulgato nel momento del calcolo finale.

 

Greta Ruaro

Fin dall'infanzia faceva disperare tutti con estenuanti "perché?". Ora che finalmente si fa le sue ricerche per conto suo desidera redimersi, offrendo dei "perché...": CartaPesta News le dà questa opportunità.
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